Grazie agli intensi sforzi di ricerca degli ultimi decenni, circa 4 bambini su 5 possono oggi essere curati. Tuttavia, un bambino su cinque non risponde alle terapie attualmente disponibili e subisce una ricaduta. Queste ricadute sono molto difficili da trattare e purtroppo spesso finiscono fatalmente. Una ragione comune per la scarsa risposta alla terapia di queste leucemie ad alto rischio sono i cambiamenti genetici sottostanti nelle cellule leucemiche. Influenzano le funzioni metaboliche, ma anche la crescita delle cellule maligne.

Il team del Prof. Jean-Pierre Bourquin dell'ospedale pediatrico di Zurigo è stato in grado di dimostrare che questi cambiamenti genetici portano ad una maggiore resistenza alle chemioterapie disponibili e che le cellule leucemiche non possono quindi essere uccise dalle terapie. Allo stesso tempo, però, i cambiamenti genetici offrono l'opportunità di attaccare direttamente le cellule leucemiche, poiché la malattia dipende da questi cambiamenti genetici.

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